Alessandro Fumagalli
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I tour operator tradizionali sono in crisi, e non lo scopriamo certo oggi: internet e tutti i vari siti per le prenotazioni online li stanno mettendo decisamente in croce, e chi non si reinventa offrendo un servizio veramente extra (di qualunque tipo esso sia) è destinato ad andare incontro a periodi di vacche decisamente magre.
Al contrario, c’è qualcuno che ha studiato il mercato, intravisto una nicchia e in quella si è infilato creando un’azienda di successo, anche se ad oggi ancora ferma (per scelta) allo stato di ONLUS. Questo qualcuno è Damiano, un ragazzo italiano di 29 anni che ha studiato a Londra, vive e lavora là ma ha cominciato proprio da qui a realizzare il suo business, e in particolare da quelle pendici dell’Etna che gli hanno dato i natali.
Lì Damiano ha lasciato il padre, che lavora come istruttore di sub per disabili, e proprio dall’esempio del padre il ragazzo ha sviluppato un’idea che poi ha presentato a un incubatore della sua Università e con la quale ha ottenuto un ufficio gratis per i primi due anni e la copertura dei costi necessari per avviare l’attività.
A questo punto sarete curiosi di scoprire qual è l’attività di cui Damiano si occupa, e ve lo diciamo subito: è Seable, una ONLUS che svolge l’attività di tour operator per i disabili; persone che vogliono scoprire dei luoghi del mondo, ma hanno bisogno di essere accompagnate in questa scoperta e guidate in maniera particolare, specifica per il loro handicap.
Il primo cliente di Damiano è stato un inglese non vedente di 84 anni che si è avvicinato a lui perché cercava qualcuno che lo accompagnasse in una vacanza in Sicilia; è stato un attimo modificare in corsa l’idea di un tour operator che offrisse ai disabili vacanze “avventurose” (con esperienze, ad esempio, sportive) in quella di uno specializzato nell’offrire servizi “ad hoc” sulla base delle richieste.
L’obiettivo di Damiano e della sua Seable è quello di offrire vacanze di qualità, e regalare ai disabili – attraverso esperienze che nella vita quotidiana non hanno la possibilità di provare – una nuova consapevolezza nei propri mezzi: c’è anche una coppia che si è conosciuta proprio grazie a Seable, e che dopo quell’avventura ha trovato la forza per organizzarsi in autonomia un nuovo viaggio!
Attualmente Seable offre vacanze in Sicilia, nei Paesi Baschi e in Slovenia; alcune aziende si sono interessate al progetto e oggi Damiano si trova davanti a un bivio, continuare con la ONLUS o trasformare la sua creatura in “for profit”; ma ha già vinto: ha tracciato una nuova strada, ha ottenuto un buon successo e ha dato a tanti disabili la possibilità di vivere un’esperienza disegnata su misura per loro e le loro esigenze, ma senza compatirli.
Una storia come questa è senza dubbio una #buonanuova, non trovate?
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