Alessandro Fumagalli
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C’è chi va in palestra per allenarsi, ma sono una minoranza. C’è chi va in palestra per dimagrire, chi per cuccare. C’è persino chi ci va per mascherare le proprie frustrazioni.
Da qualche tempo, però, nei pressi di Londra c’è anche chi va in palestra per produrre energia elettrica. Naturalmente energia pulita.
Del resto pedalare sulla cyclette, correre sul tapis roulant e spostare pesi con la sola forza delle braccia e delle gambe, altro non è che un trasferimento di energia dal proprio corpo a una macchina.
La novità è che ora qualcuno ha trovato il modo di raccogliere questa energia, immagazzinarla e trasformarla in energia elettrica.
Questo qualcuno è The Great Outdoor Gym Company (TGOGC), l’azienda che ha creato Green Heart (ossia “Cuore Verde”: un nome che è già un programma) nel parco Shaw di Hull, un sobborgo di Londra.
Una grande pedana a forma di cuore, posizionata all’interno di un parco, che ospita cross trainer, cyclette di ogni genere, strumenti per misurare i vari indici corporei e così via. Tutto quello che c’è in una palestra, insomma. La rivoluzione consiste proprio nel fatto che questi attrezzi, messi a disposizione della comunità affinché li utilizzi liberamente, immagazzinano l’energia generata dall’attività fisica e la trasformano in corrente.
Il nostro obiettivo – ha dichiarato Georgie Delaney, direttore creativo di TGOGC – è portare questa ecopalestra in tutto il Regno Unito per insegnare alle persone a mantenersi in forma aiutando l’ambiente.
Grazie all’energia raccolta, la palestra resta illuminata anche di notte (a patto che qualcuno la “metta in moto”, naturalmente). Il progetto è fare in modo che queste palestre, posizionate nei parchi pubblici, possano dare energia a intere zone di una città sulla base dell’impegno profuso da chi le utilizza.
Un’idea di questo genere, tanto per capirci. Ve la ricordate?

Un commento su “Londra, tutti in palestra a produrre energia elettrica”